Le mobilizzazioni articolari sono un esempio di trattamento pratico e sono una forma di tecnica di movimento passivo per condizioni muscolo-scheletriche. Questa tecnica, considerata terapia manuale, viene solitamente eseguita da fisioterapisti certificati. Questa di solito comporta l’applicazione di una forza che imiterebbe lo scivolamento che avviene tra le ossa.
La mobilizzazione articolare viene solitamente eseguita a bassa velocità, con o senza oscillazioni o allungamento. Questa tecnica è generalmente graduata e varia in base a due fattori: la tolleranza al dolore del paziente e l’acutezza delle condizioni del paziente. In confronto, la tecnica di manipolazione è più aggressiva utilizzando spinte ad alta velocità.
Lo scopo principale delle mobilizzazioni articolari è ripristinare il normale gioco articolare che potrebbe essere stato compromesso da danni o lesioni. Il normale movimento dell’articolazione interessata verrà ripristinato più rapidamente se affrontato all’inizio del programma di trattamento. Inoltre, la mobilizzazione è una tecnica utile nei casi in cui manca la mobilità.
I diversi gradi di mobilizzazione articolare provengono dai gradi 1 – 5. I gradi 1 – 4 si occupano dell’ampiezza di movimento del ginocchio, a partire dal movimento parziale fino al movimento di fine intervallo. Il grado 5 è più manipolazione che mobilizzazione.
Gli esercizi considerati mobilizzazione articolare sono la flessione, l’estensione, lo scorrimento della tibia femorale, il movimento della rotula, la distrazione dell’asse lungo e altri movimenti come il movimento laterale e la rotazione. Se eseguiti correttamente, questi esercizi possono aiutare notevolmente a ridurre il dolore e ripristinare il gioco articolare.
Ad esempio, la flessione del ginocchio è un esercizio di flessione del ginocchio. Per le mobilizzazioni articolari, si consiglia vivamente di utilizzare inizialmente i gradi da 1 a 3. Con il paziente sdraiato a pancia in giù, il ginocchio oscilla lentamente, avanti e indietro. È possibile eseguire fino a dieci oscillazioni in due serie per iniziare e possono essere aumentate in base alla tolleranza del paziente.
Le mobilitazioni per l’estensione del ginocchio sono esercizi che mirano a raddrizzare l’articolazione del ginocchio interessata. Con il paziente sdraiato sulla schiena e la gamba in posizione semi-diritta, il fisioterapista posiziona quindi le mani su entrambi i lati delle articolazioni target, spingendo il ginocchio in modo da estenderlo.
Questa tecnica di mobilizzazione articolare contribuirà ad aumentare la gamma di movimento.
Altre tecniche di mobilizzazione dell’articolazione del ginocchio sono: scivolamento della tibia femorale che viene utilizzato per testare la stabilità dei legamenti e esercizi di movimento della rotula che sono movimenti laterali eseguiti con un ginocchio dritto e muscoli rilassati.
È importante prestare attenzione alle rare complicazioni della mobilizzazione e manipolazione articolare come lussazione, frattura, lesioni ai tendini o ai muscoli e danni ai nervi. Pertanto, la corretta classificazione di queste tecniche dovrebbe essere seguita e dovrebbero essere eseguite da un terapista qualificato per evitare lesioni inutili.