Tendinite poplitea

Uno degli infortuni più comuni a cui tutti gli sportivi, in particolare ma non solo, vanno incontro è il fenomeno della tendinite. Per tendinite poplitea si intende un fenomeno di carattere infiammatorio che colpisce i tendini di un’articolazione spesso soggetta a movimenti ripetitivi o a microtraumi che tendono ad usurare il tendine e a limitare il suo movimento all’interno delle guaine sinoviali come nella tendinite del decharvain.

I tendini rappresentano la porzione finale di un muscolo che si inserisce su una parte ossea e rappresentano la parte meno elastica del muscolo. Quindi sport che sollecitano molto l’articolazione subiscono delle notevoli forze di taglio sui tendini che essendo poco elastici assorbono gli urti che se ripetuti costantemente finiscono per usurarlo. Le tendiniti possono colpire diversi punti del corpo ma le zone più frequentemente colpite sono: il bicipite, gli adduttori, il tendine del sovrapisnoso, il tendine di achille, il polso con la rendnite del dechervain, la rotula, la tendinite del popliteo.

Tendinite poplitea. La guida.

Il tendine del muscolo popliteo si trova fra il muscolo gastrocnemio e il muscolo plantare; la sua forma risulta essere di tipo quadrangolare. La sua origine  si trova a livello del condilo laterale del femore e sulla capsula del ginocchio. Si inserisce a livello della linea obliqua sulla porzione posteriore della tibia, è posizionato fra il muscolo gastrocnemio e quello plantare e si inserisce sulla faccia posteriore della tibia e sul labbro superiore della linea obliqua. Sulla parte posteriore del muscolo passano sia i nervi che i vasi poplitei. Data la sua conformazione anatomica questo tendine in diverse attività sportive può facilmente infiammarsi. Ad esempio per un corridore che effettua la sua corsa su piani che prevedono una discesa il tendine del popliteo risulta essere notevolmente sovraccaricato in quanto il corridore deve arrestare la sua corsa per calibrare la discesa e non cadere. 

Se questo sforzo viene mantenuto per diversi km il tendine può infiammarsi e provoca una fastidiosa tendinite. Altre cause possibili di tendinite poplitea potrebbero essere date da: disallineamento del bacino, una gamba più corta dell’altra disfunzioni del piede come piede piatto o alluce valgo, oppure disfunzione a carico di grossi gruppi muscolari che prevedono un accorciamento muscolare a carico dei muscoli ischiocrurali, sciatalgie che portano ad un riassetto posturale per evitare di sentire dolore.

Tendinite poplitea sintomi.

Quando la persona risulta essere affetta da tendinite del popliteo la sintomatologia sarà caretterizzata da dolore che si fa via via più intenso sulla parte posteriore del ginocchio. Se esso dovesse comparire durante un’attività sportiva sarà necessario interrompere l’attività. Oltre al dolore un altro sintomo che comparirà immediatamente sarà gonfiore che si localizzerà sempre a livello della porzione posteriore del ginocchio. Raccomandazioni importanti soprattutto quando si effettua una corsa in discesa è di interrompere subito l’attività qualora si dovesse sentire dolore nella porzione posteriore del ginocchio e alla palpazione è presente del gonfiore che continua anche quando si cessa l’attività. In questa fase si dovrebbero evitare cure fai da te e recarsi immediatamente da un medico, il quale sarà lui a stabilire l’entità del danno subito e a prescrivere la terapia più adatta.

Tendinite  poplitea cura.

Qualora il fastidio sia comparso durante un’attività sportiva sarà importante interrompere l’attività per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane.

Potranno essere prescritte pomate oppure applicazioni di caldo o crioterapia, antinfiammatori orali, potranno essere prescritti cyclette oppure esercizi che prevedono l’uso dell’idrokinesiterapia.
Anche lo Stretching può dare dei buoni risultati. Come già detto in precedenza la tendinite poplitea può colpire tutti ma specialmente gli sportivi, soprattutto maratoneti che si trovano ad affrontare percorsi in discesa. Da qui fino alla fine dell’articolo verranno elencati una serie di suggerimenti utili soprattutto se si pratica sport e si vuole risolvere in modo definitivo la tendinite poplitea. 

Come già detto in precedenza le sessioni di allenamento andrebbero fermate per circa 20-30 giorni a seconda dell’entità della tendinite. Lo scopo principale di questa azione è di non sovraccaricare il tendine che risulta totalmente infiammato. 

Non appena l’infiammazione si sarà abbassata si potranno iniziare degli esercizi di riabilitazione, meglio se effettuati in acqua in modo da poter utilizzare a proprio vantaggio la spinta idrostatica di Archimede che facilità lo scarico totale dell’articolazione eliminando a sua volta la forza di gravità

Queste azioni hanno lo scopo di mantenere i muscoli più tonici possibili in modo da affrontare immediatamente la ripresa delle attività fisiche. Molto importante sarà non improvvisare la riabilitazione tramite delle guide scaricate da internet. La tendinite poplitea rappresenta per ogni persona un caso unico che dovrebbe essere affrontato sempre in modo personalizzato in base alle esigenze del paziente. Necessario sarà essere assistiti durante le sedute di idrokinesiterapia da personale qualificato che mostrerà tutti gli esercizi da svolgere in acqua.

Tra una seduta e l’altra sarà sempre necessario applicare dei giorni di riposo in modo che il tendine abbia il giusto tempo di prendere la terapia effettuata senza sovraccaricarsi troppo.

Molto importante per il tendine sarà la temperatura della piscina che dovrà essere a circa 37 gradi, in quanto l’acqua calda ha un’azione vasodilatatoria cioè aumenta la quantità di sangue e quindi di ossigeno ai tessuti infiammati tramite vasodilatazione. La riabilitazione dovrà quindi proseguire con degli esercizi da introdurre in maniera graduata, senza essere troppo aggressivi. Potranno essere utilizzati anche altri attrezzi come lo step e la cyclette per facilitare un ritorno al carico.

Altra cosa a cui bisognerà fare attenzione saranno le calzature: infatti eseguire degli esercizi con delle scarpe non adatte che presentano una suola molto sottile potrebbero causare dei problemi al calcagno con un interessamento futuro dei due gemelli che prendono poi rapporti con il tendine del popliteo. Tutto ciò potrebbe portare a peggiorare la situazione anzichè migliorarla.

Quindi molto importante sarà utilizzare scarpe di buona qualità che possano ammortizzare il tendine negli sforzi di compressione durante le lunghe sedute di esercizio in modo da poter fare gli esercizi e permettere di affrontare la ginnastica riabilitativa. Potranno essere consigliati dei plantari intercambiabili in silicone da effettuare soprattutto durante le sessioni di allenamento per scaricare meglio il tendine.

Da quello descritto si evince come la tendinite poplitea sia una patologia molto insidiosa e fastidiosa se non presa subito e con le giuste precauzioni. Però ad oggi grazie a tutto un iter riabilitativo è possibile risolvere in maniera definitiva questa patologia.

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